I bonus per le ristrutturazioni e il risparmio energetico

La legge di conversione del Dl 63/2013 ha ricompreso tra i lavori che beneficiano del bonus del 65% fino al a31 dicembre anche le installazioni di pompe di calore per la climatizzazione invernale ed estiva e per la produzione di acqua calda sanitaria. Bisogna solo fare attenzione che questa disposizione è contenuta nella legge di conversione e quindi del bonus sulle pompe di calore si potrà beneficiare solo dopo che la legge sarà entrata in vigore. Essa conferma anche la proroga al 31 dicembre del bonus del 50% (su un tetto massimo di spesa di 96mila euro) per i lavori di ristrutturazione, restauro, manutenzione, risanamento conservativo. Nell'ambito di questi lavori incentivati dal bonus, sono ora considerati anche gli interventi strutturali per la prevenzione antisismica. Al Senato la legge si è arricchita della disposizione per cui godono del bonus anche l'acquisto di grandi elettrodomestici di elevata classe energetica e quello dei mobili “finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione”. Il bonus è del 50% per un tetto massimo di spesa complessiva di 10mila euro. Ieri l'Agenzia delle Entrate ha specificato che anche per questi acquisti (pompe di calore, elettrodomestici, mobili) per fruire del bonus le modalità di pagamento devono essere le stesse previste per i lavori di ristrutturazione, ossia i pagamenti devono essere effettuati con bonifici bancari o postali che riportino “la causale del versamento attualmente utilizzate dalle banche dalle Poste per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati”, nonché il codice fiscale del beneficiario della bonus e il codice fiscale o partita Iva del soggetto a cui si fa il bonifico. Queste condizioni sono un po' spiazzanti, perché giungono 28 giorni dopo il Dl 63/2013 e quindi taglia fuori chi fino a ieri ha pagato con assegno, bancomat, carta di credito o con contanti. Tra l'altro, se il bonifico è giustificato per i lavori di ristrutturazione o per il risparmio energetico (per cui i pagamenti vengono fatti on line o agli sportelli bancari o postali durante o alla fine dei lavori), è più difficile procedere al bonifico per l'acquisto degli elettrodomestici e dei mobili perché per essi è spesso chiesto il pagamento immediato alla cassa del punto vendita.